Il divenire deve frantumarsi nel nostro intimo

Prigionieri del tempo e della sua scansione, non cogliamo l'attimo vitale che è ora e mai più.
Viviamo focalizzati nelle menti e queste aggregano e dividono, ma mai colgono la profondità di ciò che accade ora, in un istante eterno e totale.

La disposizione contemplativa apre su questo universo sconfinato ed essa non è tanto un fermarsi, un darsi tempo, è la conseguenza di una profonda disconnessione interiore, di una comprensione che conduce a uscire dalla cella della mente per iniziare a sentire il reale di ogni momento.

La realtà del divenire deve frantumarsi, innanzitutto, nel nostro intimo, nella nostra percezione e interpretazione.

Questo sito è un'appendice de Il Sentiero contemplativo

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