Ammutolire di fronte alla grandezza del sentire
43Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico.
44Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45affinché
siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo
sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
46Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
48Voi dunque, siate perfetti come è perfetto il padre vostro celeste”. Matteo 5,43-48
Prima di queste parole Matteo ne riporta altre:
3 «Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4 Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
5 Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8 Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9 Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi
ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così
infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
13 Voi
siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che
cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che a essere gettato
via e calpestato dagli uomini.
14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15 né
si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il
lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così
risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
In questi versetti splende il sentire e l'intero spettro del senso del divenire si dischiude: è indicata la strada, chiari sono i passi della manifestazione e della liberazione.
Nei versetti successivi al 14, emerge, a mio modo di sentire, anche il condizionamento nel quale il figlio del falegname era immerso, come ogni incarnato, d'altra parte.
"Nei versetti successivi al 14, emerge, a mio modo di sentire, anche il condizionamento nel quale il figlio del falegname era immerso."
RispondiEliminaPotresti spiegare meglio?
Nei versetti successivi, quelli relativi alla legge al suo completamento, 17-19, si sente chiara la formazione giudaica del fdf...
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