Non posso sentirmi sbagliata, dice l'identità

Come non puoi sentirti sbagliata? Quel sentirti così è il motore di ogni trasformazione, l'origine di ogni inquietudine, la sorgente di ogni conflitto. L'inquietudine e il conflitto segano il ramo su cui siamo seduti: nel crollare a terra, nel perdere quella stabilità farlocca che ci eravamo costruiti si aprono spazi di messa in discussione di sé fondati su nuove consapevolezze. Le identità usano l'argomento della accettazione di sé, dunque del rifiuto del sentirsi sbagliate, per contenere la pressione che può venire da una Via, da una guida, dai collaboratori efficaci che la vita mette a disposizione ogni giorno. "Non pressarmi altrimenti mi sento sbagliata!" Ma la pressione è nel vivere, tutti pressano tutti, tutto ci pressa perché ci mette alla prova. Certo, c'è chi ci pressa in una maniera tale che arriva diretto su dei nervi scoperti e, se quella pressione è reiterata, noi possiamo non reggerla. Ma allora il problema non è: "Non posso sentirmi sbag